Ora capisco, i pellegrini del deserto.
Sempre in cerca.
Incessantemente camminano, immaginando la meta.
La sete li divora.
La mente che vede l’oasi in cui riposarsi e l’acqua in cui immergersi.
La fatica dei giorni passati a soffrire sotto il sole, attendendo la sera.
I sonni agitati, popolati da ombre.
Le mattine in cui è difficile riprendere il cammino.
Una vita così, alternata da albe e tramonti, finché la notte non cancellerà tutto.
Se solo la mano di un uomo, si volgesse verso di loro offrendo riparo e consolazione…