lunedì 30 aprile 2007

Le tante cose di me

AMO:
  • i giochi sul PC: il mio obiettivo è vincere una partita a solitario, seguita da una partita a campo minato, spyder, free cell ed hearts. Le partire devono essere vinte al primo colpo senza mai sbagliare, altrimenti devo cominciare da capo..
  • i giochi enigmistici: quelli senza schema, senza numeri e caselle nere, i sudoku etc etc. Devo completarli tutti, e se mancano due o tre caselle, devo inventarmi una lettera che ci stia bene ma senza mai lasciare il gioco incompleto
  • fare l'uncinetto: piccoli centrini, ma ormai ho la casa piena
  • leggere libri
  • dormire sul divano: per dimenticare le mie preoccupazioni e rilassarmi
  • coccolare i miei gatti: per ore
  • la fisicità: abbracciare, dare una stretta, una pacca sulla spalla, fare una carezza
  • fare sesso: per ore e, quando non è possibile farlo, pensare al sesso e sognare di farlo
  • uscire con i miei amici: vorrei stare sempre con loro, vivere con loro e sono molto triste quando devo tornare a casa dopo una giornata o un pomeriggio passato insieme
  • mangiare e bere, uscire a cena, a pranzo etc
  • telefonare
  • curiosare
  • ridere e scherzare, ma a volte esagero un po'
ODIO:
  • la solitudine
  • le mie paure
  • lo stress lavorativo e ciò che comporta (sogni, impegni, tensioni)
  • pulire casa ed attività connesse (spesa, gestione spazzatura, bollette etc etc)
  • il mio aspetto fisico, ma questo va a giorni, a volte mi sento una figa (di legno pero')
  • le persone false, pesanti, cattive, gelose, opportuniste

E' inutile che ci provi.....


E' inutile che ci metta anche solo il minimo impegno ai fornelli: il risultato è pessimo.
Oggi, nella pigrizia di una pomeriggio in casa, mi è venuto lo schizzo di fare una torta di carote.
Eh si, perchè l'idea di quello che voglio cucinare, quella volta che sono di luna giusta, mi è molto chiara.
Ed è così che un po' di giorni fa, ho acquistato 4 etti di carotine, con l'idea di fare questo dolce.
Così ho consultato 3-4 ricette da internet (i miei libri di cucina fanno c....e) e fatto la mia scelta.
Fondamentale dire che per fare questa torta erano necessari due ingredienti che ovviamente non avevo: amaretti e mandorle!!
Ho deciso quindi di variare la ricetta e procedere come al solito: recuperare gli ingredienti e gettarli tutti contemporaneamente nella pirofila.
Attività come montare a neve gli albumi o setacciare la farina, non fanno per me.
Troppa fatica inutile, per il risultato certo delle mie preparazioni!

Quindi sciolgo il burro (100g), aggiungo due uova, il lievito, 100g di zucchero, 250g di carote grattuggiate, 150g di farina, 50g di cioccolato grattuggiato e mescolo il tutto.
Aggiungo mezzo bicchiere di latte alla fine per ammorbidire il pastone e via...!
Ritaglio un disco di carta da forno con cui fodero la tortiera (ed evito parzialmente l'effetto colla), verso l'impasto e inforno:

180°C per.... (niente tempi, quando è cotta!)

In questo momento è in forno, fra 20 minuti avrò il responso!!!

Aiuto!!

Di sicuro l'aspetto sarà distante anni luce dalla foto sopra

giovedì 26 aprile 2007

Mi piacerebbe...

Mi piacerebbe migliorare questo blog aggiungendo effetti grafici, link ad altri siti, elenchi etc etc, ma ogni volta mi imbatto nella guida di blogger non ne cavo un ragno dal buco.
E si che sono per così dire abbastanza 'autodidatta' nell'apprendere ed applicare (o almeno così dicono alcuni miei amici), solo che non riesco a risolvere il problema attuale.
Essendo una perfetta ignorante di informatica, hardware, software e vari componenti, credo di aver raggiunto risultati eccezionali nell'installare i vari programmi in uso sul mio pc etc etc ed è per questo motivo che questa specie di 'stallo' mi rende nervosa.
Ho voglia di leggere blog interessanti, ma se uso il search di blogger mi imbatto solo in siti stranieri e soprattutto Japanese.
Belli, divertenti, si ,ma che palle.
Mi sento pronta per allargare il giro di blog-amici ma come fare?
Innanzitutto vorrei trovare qualcosa di davvero interessante in cui curiosare (basta con i soliti scopiazzamenti, oppure le spatafiate filosofiche di chi crede di sviluppare un tema di aristotele ,o platone oppure gli sfegatati del calcio).
E poi se trovo qualcosa che mi interessa che faccio? Sbuco li all'improvviso dicendo: ehi ciao sono e766091, e sono in cerca di amici veri, calore umano e scambi mentali? S
embra un messaggio da chat, me non è quella l'intenzione.
Vorrei davvero poter approfondire certi miei interessi come la lettura, il biliardino, il poltrire sul divano, o il navigare efficacemente.
E poi come proseguire dicendo: senti il mio blog è un po' triste, nessuno, ma proprio nessuno viene a visitarlo e nessuno scrive messaggi. Non è che linki il mio indirizzo nel tuo blog?
Be speriamo che l'ispirazione arrivi dormendo....

martedì 24 aprile 2007

Vicini del cazzo

Oggi, per ben 3 volte quella stronza d'una gatta del mio vicino è riuscita a saltare sul mio balcone.
La prima, stamattina, quando sono scesa per fare colazione. L'ho subito rispedita dall'altra parte (c'è una barriera di vetro come divisorio).
Questa sera, quando sono tornata a casa invece ho trovato il danno compiuto: la gatta è stata sul mio balcone per tutta la giornata, così i miei mici, dal terrore, non sono usciti per tutto il giorno. Non hanno mangiato e non hanno......
Risultato? Non avendo la lettiera a portata di mano (ehm ...di zampa) me l'hanno piazzata al piano di sopra, sulla scala di legno.
Anzi sono stati pure educati, perchè non l'hanno strisciata a destra e sinistra...
Qualche bertolotto tutto accumulato in un solo posto, che ho immediatemente pulito.
Inutile dire che la gatta intrusa è stata rispedita a casa sua.
Terza volta, dopo 30 minuti, mentre ero in bagno a fare una doccia.
Indisturbata si è infiltrata addirittura in casa mia.
Ora c'è un bel cartone sul balcone che le impedirà di introdursi nella mia 'proprietà' e permetterà alle mie due bestioline di vivere in pace.
Peccato che il problema sia uno solo: quando lo capirà il mio vicino che non deve rompere i coglioni??

domenica 22 aprile 2007

Passera


Ebbene c'è lo fatta! Anche se la parte anatomica citata nel titolo è dolorante.
Val Tidone, 15 Km di bici per arrivare a San Gabriele.
Dovevano essere saliscendi, tutta pianura, dai non ti preoccupare ce la fai, vedrai solo due strappetti....
Max ti odio, ci hai fregato tutti, quella è stata una salita costante!!!
Come ti spieghi che all'andata ci abbiamo messo un'ora e un quarto mentre al ritorno trenta minuti??
Comunque scherzo, giornata bellissima, luoghi stupendi, panorami rilassanti, uno svenimento (risolto da un ciclista con tanto di Gatorade), cibo buono e organizzazione perfetta (anche il sostegno morale, grazie Max).
La prossima volta non mancherò di esserci!
Al momento credo passeranno mesi prima che avrò ancora il coraggio di cavalcare qualcosa...che male!!!!!
Grazie a tutti, abbiamo passato una giornata meravigliosa, vi voglio bene, non perdiamoci mai.

sabato 21 aprile 2007

Tempo di bilanci

Ancora una volta ce l'ho fatta...in corner

Pagare multa--> FATTO (oggi, ultimo giorno disponibile...81 euro!!)
Fare 730----> FATTO (venerdì mattina...un'ora prima del ritiro posta interna...fiuuuu!)
Sistemare le cartacce ---> FATTO (ma ne ho già prodotte di nuove..)
Montare portabiciclette----> no comment! Un regalo buttato nel cesso..grrrr grrr
Fare il cambio degli armadi ---->RIMANDATO! Dicono che dopo il 25 aprile ritorna il freddo..
Essere buona, gentile, educata, discreta etc etc--->sono una donna non sono una santa pa pa pa..

In più fatta spesa al supermercato..puff puff che fatica spingere il carrello....
sono m o r t a!

Bilancio di una settimana nel bunker

Il bunker a cui mi riferisco è il mio nuovo ufficio.
E' un loculo senza finestre e per me, che in 7 anni di lavoro sono sempre stata in un ufficio bello e luminoso, è una tragedia.
Arrivo alla mattina e, dopo un'ora, il neon delle lampade mi ha già allucinato.
Allora accendo la lampadina da tavolo e dopo nemmeno 10 minuti ho gli occhi gonfi come due palloni.
In più, ed è quello che mi fa star peggio, in quella gabbia perdo la cognizione del tempo: alle 9.30 potrebbero essere le 16.00 del pomeriggio e viceversa.
Parecchi giorni, di pomeriggio, ho guardato l'orologio convinta che fossero le 16.00 per poi accorgermi allarmatissima che erano le 18.30 e catapultarmi di corsa a casa.
Inoltre, attenzione attenzione, sono a meno di 3 metri dal mio capo.
Simpatico ragazzo ma ...che palle!!!
Mi chiama ogni 2 minuti.
Non ha il minimo senso di rispetto verso le persone: non pensa che quando gli viene in mente di fare un lavoro insieme, io sono incasinata e viceversa, per cui mi interrompe sempre.
Inoltre, ma di questo devo imparare a fregarmene, è infastidito quando mi sente ridere o scherzare con altre persone.
Preciso che non faccio mai pause caffe perchè sono pigra e sono davvero troppo presa, ma lui sembra dimenticarsene, perchè se mi riposo un attimo e mentre sono in corridoio scappa qualche battuta con qualche collega, lui subito mi chiama o arriva per vedere cosa succede.
Ma cosa vuole che succeda??!!!
Niente, mi sto solo rilassando come fanno tutti!
Vorrebbe che fossi 'professionale' anche al cesso.
Devo imparare a cagare in modo 'polite', devo essere 'kind' e 'silent' etc etc ...bleahh!
Che stress.
Invece a me piace essere scurrile, diretta, rumorosa, allegra.
Mi sono resa conto di aver canticchiato di meno.
Dove ero prima urlavo nei corridoi, facevo scherzi al mio amico Loca e cantavo a squarciagola. Qui mi si strozza tutto dentro.
Devo davvero ripigliarmi.
Non siamo tutti uguali e io non voglio essere come lui mi vuole.

La mia colite nervosa si è rifatta viva, il mio duodeno si ribella a tanto stress, devo darci un taglio.
Ieri sera ho mangiato una pizza e una birretta e ancora adesso ne risento....

Meno male che domani mi aspetta una giornata bellissima.
Devo essere in forma, per pedalare..solo 15 km ma pieni di saliscendi.
Se sopravvivo sarà un miracolo.
Saremo in 24, la maggior parte (schiappe) arriverà in macchina, il resto (4 sfigati) in bici.
Magnata in una trattoria del piacentino....oggi riso in bianco!!
Chissà in che stato sarò domani sera.
Ah ah ah.

giovedì 19 aprile 2007

Ricordi

Si lo so, sono fissata, ma mi mancano i luoghi che ho visitato ed il Mali, o meglio quel poco che ho visto in tre settimane, mi è rimasto nel cuore.
Vorrei essere li, riassaporare i profumi, i sapori e poter godere del sorriso delle persone, ricambiandolo nel mio piccolo.
Che pace interiore. Che lontananza da tutto. Che senso di sicurezza.

Villaggio- Mali- Dicembre 2004

Pescatori sul Niger- Mali- Dicembre 2004

I bambini- Mali- Dicembre 2004

Mali-Tramonto sul Niger (Dicembre 2004)

mercoledì 18 aprile 2007

Ettore

Ho deciso: devo assolutamente fare una foto ad Ettore e allegarla vicino a quella della Sofi.
Il fatto che ci sia solo quella della mia micina non gli reca giustizia.
E' il più coccolone dei due.
E' quello che mattina e sera mi stringo al petto e riempio di baci.
Sono una gattofila (o gattara) eccessiva: li ho sempre in braccio, li stringo, a volte troppo.

Sono pazza di loro e loro, poverini, sono soffocati dai miei continui agguati...

Stasera, al rientro dal lavoro, erano in casa.
Che bello chiamarli dal giardino e vederli spuntare sul balcone, miagolanti.

Macchè contenti di vedermi: quelli hanno fame!!

Dormire, mangiare, cagare.
La loro vita è fatta di 3 verbi. Semplicissima.

Non credo nella reincarnazione, ma se dovessi scegliere, vorrei rinascere gatto (evitando se possibile la castrazione o sterilizzazione..terribile...poverini!

Ora sono in cucina che giocano con una matita, beati loro, si divertono con così poco.

Tuttavia, sono spiacente di dire che dopo mesi di osservazione (è da novembre che allietano le mie giornate), il gatto ha un'intelligenza davvero bassa.
Non interagisce molto coi giochi...che ne debba adottare un altro?

Non esageriamo.

Salif Keita

Dicembre 2004. Mali. Bamako

Africa.
Africa.
Africa.
Africa e'.

http://musique.ados.fr/Salif-Keita/Africa-t68962.html

Perchè io c'ero!

martedì 17 aprile 2007

Prendete consapevolezza....

Allora.
Prendete consapevolezza del vostro respiro.
Notate i punti di contatto col terreno, quei punti che tengono sospeso il vostro corpo.
La pelle.
Quella barriera che separa quello che siamo, da quello che non siamo.
Quello che siamo, da quello che non siamo.
Immaginate di essere nel vostro luogo sicuro.
Visualizzate il vostro corpo.
Da dentro a fuori.
Da dentro a fuori.
Da dentro a fuori.


Si ho capito, cazzo!!
Sono impazzita? No, quello lo sono sempre stata.
Sto solo sintetizzando l'inizio della seduta di training autogeno, il corso che da fine febbraio sto seguendo ogni martedì sera.
Sedute di rilassamento, arricchite da tecniche immaginative.

Be, nonostante l'istruttore, che è un'emerito testa di cazzo, odioso e saccente come non pochi, una persona che sminuisce sempre gli altri e le sensazioni che raccontiamo (ahi ahi: devo stare attenta a giudicare gli altri..visto che sono la prima a comportarmi così a volte..o perlomeno è quello che mi hanno fatto notare recentemente..), il corso mi piace.
Sono contenta di seguirlo, perchè dopo tanto tempo sono riuscita, con costanza, a ritagliarmi uno spazio mio, un impegno che sto mantenendo, anche se richiede poche energie (dura 1 ora e mezza, è a 2 Km da casa e, soprattutto, non richiede sforzi fisici..).
Mancano solo 3 lezioni al termine.
Dovrei mettere in atto, nella vita di tutti i giorni, gli insegnamenti appresi, pero' la mia vita è così frenetica, che sono un totale disastro: non riesco mai a fare gli esercizi di rilassamento, le contrazioni e gli allentamenti, o a provare ad armonizzare il respiro al movimento. Ovvero dovremmo essere in grado di agire sulla respirazione (prima in modo pensato e poi via via naturale) in modo da saper far fronte alle situazioni di stress, ai momenti di panico etc etc.
Spero di non dimenticare i piccoli trucchi appresi e spero che mi venga, anche se fra un po' il corso sarà terminato, la voglia di applicarmi.

Comunque anche stasera c'erano i soliti 'personaggi' al corso:
-una quarantenne meridionale panzuta e bassa (ovvero io fra qualche anno..), madre di 5 figli (il primo avuto a 12 anni)
-una coppia di cinquantenni in pensione, molto discreti e silenziosi
-madre e figlia, in costante conflitto (ma come fai a non rilassarti? dice una. fatti i cazzi tuoi, le risponde la figlia)
-e la 'perla' del gruppo, ovvero un trentenne pazzo (bruciato da psicofarmaci o dai troppi acidi ingeriti in discoteca), che si presenta sempre dopo mezz'ora dall'inizio del corso e dice cazzate del tipo: ma sento che 'lui' si muove, quando respiro!
Ma 'lui' chi????? Il diaframma, no! Risponde.

Insomma, roba da pazzi, una manicomio completo, di cui io faccio parte...

Il mio problema (mi correggo: uno dei tanti) è che dopo 10 minuti cado in uno stato di totale rilassamento e non sento più la voce 'guida' del nostro istruttore...
E' una sensazione piacevole, in cui mi cullo trasportata dal mio stesso corpo.
Il mio LUOGO SICURO sono IO.
Al contrario di ciò che provo costantemente durante tutta la giornata: è durante quelle sedute che mi sento meglio con me stessa e che non ho paura di restare sola con me.

Teribile, invece è la paura di addormentarmi, cosa che mi è successa due volte fa, e di iniziare ad emettere un certo ..ronf ronf...Che figure!!!!

Comunque, al termine di ogni seduta ci si confronta sulle sensazioni provate.
Ed è li, che scopro di essermi persa interi pezzi di 'conduzione' del nostro insegnante.
Ad esempio, stasera, ha detto che per stimolare la nostra creatività ci ha consigliato di provare ad immaginarci:
-nell'officina di una meccanico
-in un colorificio
-in un laboratorio di sintesi di farmaci

AHHH! Ma io non ho sentito niente di quello che ha detto!
Ho perso interi pezzi. Non ricordo nulla!

Dov'ero? In quale dimensione irreale mi sono calata?

Vuoto

Come quello che sento dentro.
Se non ci sei.

Lista della spesa

Pagare multa-->entro venerdì (cazzo)
Fare 730----> entro domani sera (panico panico panico)
Sistemare le cartacce --->prima che qualcuno gli dia fuoco..
Montare portabiciclette---->entro venerdì sera
Fare il cambio degli armadi ---->(il prima possibile, se non voglio continuare a morire di caldo con addosso i maglioni di lana...)
Essere buona, gentile, educata, discreta, magra, donna---->in un'altra vita..
Training autogeno...cazzo fra un'ora aiutooooooo

lunedì 16 aprile 2007

Non ormoni

Sono contenta di non avere aggiornato subito questo blog stasera.
Avrei commesso un errore.
Lo so.
Che disagio interiore...

Ormoni

Aiuto, c'è mancato poco.
Oggi all'uscita da lavoro, mi stava venendo una sincope quando ho realizzato che avevo la macchina in UP2.
Ben 400 metri da percorrere a piedi, dopo più di otto ore di lavoro tra allucinazioni e distrazioni continue.
Per fortuna che c'era il caro giovane Ratti, che aveva avuto la fortuna di parcheggiare sotto l'ufficio.
Cos'avrei fatto senza di lui?
Tac, fatta, scroccato il passaggio. Meno male che i miei piedini erano salvi.
In meno di 3 minuti avevo raggiunto la mia macchinina e via...verso nuovi orizzonti (e che orizzonti....toccava a me cucinare stasera: 'Fai le coste mi raccomando!').
Caro Ratti, grazie di cuore e mi raccomando cerca di trovarti nei paraggi anche domani sera.

P.S la prossima volta pero' servizio completo! In UP2 ci sono parecchi cespugli....adoperami!!

E' primavera?

Si, ma io non sento solo la primavera!
Estate, autunno, inverno, insomma, tutte le 4 stagioni!
Il mio equilibrio psichico ed emotivo è seriamente alterato.
Non ci capisco più niente.
O sono gli ormoni, o altro a cui non oso pensare.
Preferisco credere sia un momento.
Tanto ne ho già vissuti altri simili: pensieri, sogni, emozioni, sentimenti!
E poi ...puff!
Tutto torna alla normalità: succederà anche stavolta, vero?
Sono troppo distratta, troppo felice, troppo triste.
Vorrei essere sempre li: parlare, sorridere, aspettare, scrivere, AGIRE!
Che confusione!! Ma mi sento viva!!
Qual'è la verità?

domenica 15 aprile 2007

15 Febbraio 1995

Descrizione del mio ritorno.
Io e gli altri. In realtà sola.
E queste porte, che mi mostrano ad
ogni istante, una vita.
Da un disegno, gli occhi del male.
Dalle finestre, visi imploranti.
E sopra, quell'unico, ride.
Con occhi imperturbabili, osservo.
E il suono mi aiuta a pensare.
Il sole, per cullarmi il sonno.
I prati, per ingannare la mia infanzia.
Le luci di un'altra gioia.
E sopra, quell'unico, ride.
Continuo, senza sentirmi.
Il mio corpo brucia ancora, e
il ricordo non spegnerà
i miei sensi.
Emano un odore inconfondibile:
sono nuda! Vedono i segni sul mio corpo.
E sopra, quell'unico, ride.
Sotto questo ponte tutti corrono.
Tornano ad una casa che non è loro
ad una vita che non è loro.
Amano mentirsi.
Nel momento di conoscenza di me
saluto quel terribile
cielo che mi è sopra, che stasera è
più nero, che rimprovera più forte e
mi stordisce, che mi schiaccia
e gira vorticosamente, ma
che stasera non mi fa paura.

Arrivo, ora, alla menzogna
della mia vita. Le porte mi
lasciano entrare. Vedo due infelici,
una donna a disagio, un ragazzo.
E se volessi restare con te?

Non è il piacere per il peccato
che mi fa dire di amarti,
perchè io sono fatta così,
mi avvicino, giro lo sguardo, poi mi scaccio,
mi riposo, ma continuo a cercarti. Sempre.

3 Novembre 1994

Sono venuta
da te, per avere
un pezzo del
tuo grande
dono;
ho salito le scale
per esserti immolata,
per restarti impressa
come una fotografia,
come il ricordo,
nel tuo inconscio.
Sono venuta da
te, per darti
una parte del
mio,
per alimentare il tuo alternante
bisogno.
E mi hai fatto
cadere.

sabato 14 aprile 2007

UZBEKISTAN-piccola speranza

Evviva!
Forse le cose si mettono bene sul piano vacanze.
Non mi interessa contenermi, per evitare di portar sfiga (tanto la sfiga con me ci vede benissimo...).
Oggi in fiera Milano, a FA LA COSA GIUSTA, ho appreso una bella notizia.
IL viaggio in Uzbekistan è stato spostato dalla prima metà di agosto alla seconda!
Ora le date sono 16-30 agosto.
Se le cose in casa si mettono bene sul piano ferie (e se nessuno dei capi si mette a rompere i coglioni sul discorso dell'intercambiabilità, periodo di copertura e altre cagate), c'è la possibilità che possa partecipare al viaggio.
Ci sono già dei pre-iscritti, i posti aerei sono già stati bloccati dall'agenzia cosiccome il prezzo.
Spenderò come al solito una cifra sostanziosa, ma ne vale la pena per quel tipo di viaggio.
Speriamo.....

PREFERISCO NON RICORDARE

Stanotte ho sognato che dovevo partire per Manchester, per due giorni di meeting lavorativo (che palle: odio viaggiare per lavoro. E'così stancante: taxi, attese in aeroporto, dormite in hotel, cefalee dovute allo sforzo di capire l'inglese e ancora attese bagagli, disfare la valigia).
Ma come fanno quelli che devono spostarsi una-due volte la settimana??
Comunque, per ritornare al sogno (sto divagando troppo), ricordo che non riuscivo come al solito a concludere i preparativi in tempo per la partenza, tanto che un'ora prima del volo ero ancora a casa.
Sento ancora il senso di angoscia e la preoccupazione di perdere l'aereo, le corse in macchina e a piedi e come tutte le volte, il sogno che si interrompe proprio all'arrivo al check in.
Ce l'avrei fatta o mi avrebbero detto: 'mi dispiace, è appena decollato'.
Questo è lo stadard dei sogni che faccio.
Le varianti sono:
-difficoltà nel fare una telefonata,
-pile di lavori che si accumulano sulla scrivania,
-incidenti stradali sulla A4 in cui sono spettatrice di grovigli di macchine, pezzi di cadaveri sparsi sull'asfalto.
Ma perchè non faccio sogni normali?
Ovvero, perchè non faccio incubi spaventosi o sogni fantasiosi assolutamente irreali?
Sono così monotoni i miei sogni. Ricalcano così tanto la quotidianeità.
Recentemente sto seguendo un corso di training autogeno, una volta alla settimana.
L'insegnante (un emerito testa di cazzo) continua a dire che dobbiamo sforzarci di ricordare i sogni, ma il mio problema è l'inverso: vorrei dimenticarli al risveglio ed invece ogni mattina ricordo tutto.
Qual'è l'utilità se si compiono le stesse azioni che si fanno durante la giornata?

mercoledì 11 aprile 2007

5 DICEMBRE 1996

Ho navigato per settimane,
devianti pensieri mi hanno portato.
Ho atteso per porti lontani,
per far riposare il mio corpo.
Mi sono offerta e mi han bevuto.
Mi sono accesa, ma hai
gettato acqua su ogni cosa.
Ho pianto per un'ombra
e mi hai spinto via.
Sono stata ferma
e hai ignorato il mio profondo.
E se, poi, ho capito,
tu non hai più guardato in fondo ai miei occhi.
Si. Hai riso. Ridi ancora oggi.
E ora aspetto parole dure,
ma vedo solo chi sei
e cerco la tua bruttezza,
ma trovo solo te.

IDEE PER IL WEEK-END?


Cos'è? Basta entrarci.
Intendo, non solo cliccare sul link sovrastante (troppo comodo se si sta col culo seduto sul divano), ma muovere le gambe per recarsi a visitare questa interessantissima fiera del commercio equo, dello sviluppo e degli stili di vita sostenibili, ma anche del turismo solidale.
Sono ormai più di 3 anni che vado a visitare questa fiera e/o che cerco di rendermi utile aiutando alcuni collaboratori.
Da quest'anno, ovviamente a seguito del successo ottenuto gli anni scorsi, si è ingrandita, pertanto è stata spostata in Fiera Milano.
Io che sono un amante dei viaggi di turismo responsabile
www.planetviaggi.it/index.php?case=viaggi_responsabili
www.viaggisolidali.it
mi sento a casa: ormai conosco tutti i rappresentanti dei vari stand (anche perchè alcuni, sono persone con cui ho viaggiato o che mi hanno aiutato ad organizzare alcuni viaggi)ma anche perchè è facilissimo comunicare e conoscere persone nuove.
Quando si hanno interessi comuni, curiosità da indagare ed approfondire, le persone sono aperte al dialogo ed ecco che, in un secondo, ci si trova a scambiare esperienze di viaggio, ci si scambiano contatti, si danno consigli.
Insomma, cadono alcune barriere che al giorno d'oggi rendono difficile la comunicazione fra uomini e isolano ogni individuo.
Possono sembrare cose già dette, ma è così, e sono felice di aver potuto contagiare in questa mia passione alcuni fra i miei più cari amici.
Bando alle ciance: sabato e/o domenica Fiera Milano
Io sono li e per quel poco che occorre, mi darò da fare...di sicuro la bocca sarà sempre in movimento (bla bla bla..)

martedì 10 aprile 2007

PROSSIMAMENTE...


In una vena di romanticismo....(a me capita una volta ogni 10 anni) credo pubblicherò una poesia presa dalla raccolta 'Le mille e una depressione'.
Si salvi chi può!!

NON SE NE PUO' PIU'

Insomma!
Torno a casa in fretta e furia come ogni martedì da quando ho iniziato il corso di Training Autogeno (che palle: ma quando finisce? --->ancora 5 lezioni: tieni duro Giussi!) e cosa mi trovo? Un terzo gatto (quello del mio vicino) sul balcone.
Inutile descrivere le reazioni delle mie due bestioline (ho due gatti):
-Sofia, si è cagata addosso (strano, avrei pensato piuttosto ad una lotta, all'ultimo pelo) ed è scappata in cima alle scale
-Ettore, ignaro di ciò che poteva capitargli (la gatta in questione è il triplo di lui) continuava a seguirla incuriosito

Ed ecco che interviene superGiussi: in realtà era meglio che riflettevo due minuti prima invece di agire.
Ho preso la micia (Pepa) e l'ho riportata sulle scale del mio vicino, abbandonandola davanti all'ingresso (loro sono ancora in ferie, ma non dovevano tornare ieri sera??).
Quando sono rientrata in casa ho realizzato che, avendo le chiavi di casa loro, potevo benissimo aprire e lasciarla all'interno.
E invece?
Ma no, sono qui a scrivere, mentre la gatta ababndonata sarà sopra lo zerbino dei vicini a miagolare...
Cosa dirò quando mi chiederanno cosa ci fa li la Pepa?
1. Non lo so, non c'ero, non sono stata io
2. Poverina! Ma chi l'ha lasciata li? Come ha fatto dal balcone a rientrare dal palazzo??!!
3. (non credo lo faro') Si sono stata io

Vedremo: all'occasione spero il mio cervellino inventerà una scusa migliore.
Di solito è così... posso avere una fantasia molto creativa.
Be meglio che mi muova o come al solito arriverò al corso stravolta e il risultato è assicurato: dormire tutto il tempo...
Che mi stia trasformando in gatto anch'io??

domenica 8 aprile 2007

TO BE ENGLISH TODAY

Ehi all, how are you?
Fine, dovrebbe essere la risposta, ed invece mi sento solo di rispondere Fat.
Si, perchè, porca miseria, dopo il pranzo luculliano da Germana, mi tocca pure uscire di nuovo a cena e fare il cicerone in giro per milano con due sudafricani (figli di inglesi e italiani emigrati negli anni '70 in Sudafrica).
In realtà sono una coppia simpaticissima di parenti della famiglia Magistrelli, Kiaran trentaduenne bionda ed avviluppante ragazza (150 chili) e Roberto, ventottenne dalla pelle delicatissima e i capelli rossi.
Si sono conosciuti a Joannesbourg ed ora sono scappati dall'apartheid, che costringe i bianchi a vivere in zone ben limitate della città, rifugiandosi a Londra.
Dopo averci raggiunti da Germana ed essersi preoccupati di verificare che il mio Skype funzioni bene (si perchè altrimenti facciamo fatica a comunicare..) se ne sono appena tornati in albergo, dopo aver pero' insistito per offrirci la cena in un ristorante (no pizza, please, a medium cost restaurant, we would like to offer for you) e così...eccoci qua.
Consigli per liberare al più presto stomaco ed intestino e prepararli ad una nuova mangiata?
Ok, vado a farmi un clistere...

sabato 7 aprile 2007

Autoreggenti

Accidenti, l'ho fatto!!
All'alba dei miei quasi 31 anni ho indossato il primo paio di autoreggenti.
Il risultato nell'insieme è davvero ridicolo.
Una taglia II, sui miei moncherini, invece di arrivarmi a 10-20 cm sopra il ginocchio mi arriva all'attaccatura coscia.
Un disastro.
Ho suscitato l'ilarità di casa.
In più la 'ciccia' mi straborda dall'orlo del pizzo e la gamba, se così si può chiamare, è strozzatissima e fatica a respirare.
Ma perchè non lo scrivono in etichetta? Solo le strafighe le possono portare?
Una alta come me (154 cm) che deve fare suicidarsi??
In più mi aspetta una serata in quel di Milano e se si parcheggia lontano dal ristorante dove si va a mangiare, credo che tornerò a casa con una sfregatura rossa fra le coscie...(il pizzo è talmente in alto) che sento l'attrito dovuto al camminare nella parte interna delle mie tenere gambine...risultato assicurato.

VOLONTA'

Inutile: ho ceduto ancora.
La mia volontà è pari a zero.
Non sono in grado di autocontrollarmi, di mettere freno a quella voglia improvvisa che mi coglie sempre di sorpresa, annulla il mio cervello ed aziona l'ipotalamo.
Di cosa sto parlando?
Il mio rapporto con il cibo (ma non è solo quello ciò che non riesco a controllare..he he, c'è poco da ridere!!)
Per l'ennesima volta, in una lista infinita di appuntamenti gastronomici (Pasqua da Germana e Robi, Lunedì dell'Angelo dai miei-che in 31 anni da che li conosco, proprio adesso vogliono andare al ristorante!!), sono riuscita ad infilare anche una pizzata al ristorante di Lifegate per questa sera.
E' vero che dico immediatamente si, alle serate tra amici, ma cosa mi costava proporre un dopocena e starmene a casa a mangiare un'insalatina poco condita, in attesa delle fatiche gastriche che si stanno avvicinando?
Ora so come andrà a finire: pizza (questa dovrebbe essere BIO, ma anche se BIO, le calorie le ha eccome!!), birra media e poi ci scapperà pure il dolce... seguito, da rientro a casa con pancia supergonfia e notte boccheggiante.

Aprile poi si preannuncia un mese pesante, come quello che è ormai il mio aspetto fisico... oltre al mio carattere (ha ha, ma va che stavolta scherzo!).

  • Settimana prossima c'è, alla fiera di Rho, Fa la cosa giusta, fiera del turismo responsabile...vuoi che non ci scappi una bevuta dell'alcolicissima birra EQUO (7,5°), una sgranocchiata alle noccioline del Marocco etc etc
  • La settimana dopo biciclettata nel piacentino vicino al monte penice...organizzata da Max che ci ha fregato tutti dicendo: solo 20 Km, 10 in piano e 10 saliscendi, facilissimo.... (sono ancora indecisa se seguirli in macchina...) per poi arrivare in una trattoria (da Ugo) dove a suon di affettati, formaggi, gnocco fritto, mi darò da fare per allargare le maniglie dell'amore e i cuscinetti laterali. Sigh!
  • L'ultima di aprile poi mi aspetta altra magnata gastronomica nel Veneto, percorso enogastronomico (spero più eno, perchè con il vino in corpo le mie gambette vanno di più) inframezzato da pezzi di tragitto a piedi, fra una tappa e l'altra...speriamo bene..
E' vero che le spiagge italiane (e straniere) sono anni che fanno a meno della mia presenza in costume (si si vai in montagna, in messico, in india a vedere altri popoli...bella scusa) pero' mi piacerebbe tanto esporre la mia pelle ambrata al sole...

E invece credo che dovrò ricorrere al burka...

venerdì 6 aprile 2007

SUMMER HOLIDAY


Vorrei andare in Uzbekistan quest'anno, ma non c'è un'agenzia che si occupa di turismo responsabile (omai scelgo solo di viaggiare in questo modo), che organizzi un viaggio in quella destinazione, nel mese di luglio. Dovrò scegliere un'altra meta visto che, con molta probabilità, avrò le ferie in quel mese....

VENERDI' SERA

Dove sono?
In pigiama, a casa, con il raffreddore.
Come inizio, niente male.
Chi sono?
Una ragazza d'altri tempi, amante delle calze di lana, dei pigiamoni felpati e che odia cerette e silkepil, che usa i fazzoletti di stoffa verdolini e odia tutto ciò che è fashion, modernità etc etc.
Come nasce questo blog?
Dalla noia di una serata qualsiasi.
Durerà?
Credo di no, perchè sono volubile e non ho passioni costanti