venerdì 18 maggio 2007

21 Ottobre 1996

Corpo. Vibri nel sentirti vivere.
Solo, nel contatto con l'esterno.
Sconvolto dai mille momenti,
da mille scorci di mondo,
ti fletti ad ogni incontro,
ad ogni folata.
Ti vedi e sei trasparente.
Inconsistente è tutto ciò
che fa parte di te.
La consapevolezza dei castelli di sabbia.
Cosa c'è dentro la bottiglia?
Qualcuno beve la tua essenza
e cadi.
Qualcuno ti accoglie ed è un
sollievo.
Ma hai necessità di cui non puoi fare a meno,
anche se ora il tuo desiderio
è dissolverti.
E sono dolci, a volte, certe note.
Allettanti i piaceri dell'ignoranza.
E il cedervi, non è più solo rassegnazione

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