E' da un po' che sto riassettando in mezzo a libri e cartacce.
Li in mezzo ci sono i miei due libricini di poesie scritti tutti in uno dei periodi più mistici della mia vita (dopo sono diventata progressivamente inalfabeta...ah ah ah).
Non so cosa mi spinga a mettere alcuni di quei pezzettini privati in questo blog (che al momento è molto poco pubblico..speriamo in tempi migliori).
Oggi ho trovato queste due citazioni, non farina nel mio sacco, che pero' rileggendole mi sono piaciute molto.
Evvai con la prima tratta dal film di Federico Fellini 'La voce della luna' (scena: Benigni guarda verso il cielo e parla alla luna):
'Il fatto è che io non ce la faccio più, a
restare in questa sospensione, sempre in
attesa, come su una soglia, ed è un'attesa
che non ha mai fine;
Io devo sapere, dovete riuscire a farmi capire!
Non è solo per me, per tutti.
Ed è sempre più urgente, non c'è più tanto tempo.
Io lo so!
Come mi piace RICORDARE. Più che vivere.
Del resto, che differenza fa?'
La seconda, invece, per restare nel tema dei RICORDI è un pezzo catturato dal film (serie a puntate) 'Il segreto della montagna' che hanno rifetto meno di un ano fa sulla Rai:
'Io tutto questo
l'ho vissuto.
E' passato tanto tempo.
E allora ne dubito.
Comincio a frugare
nella memoria.
In fondo cos'è l'uomo?
E' solo l'insieme dei suoi RICORDI.'
Adesso continuo a scartabellare, chissà che trovi qualcos'altro...
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